Scrittore e poeta svedese. Dopo aver frequentato i corsi di
Filosofia all'università di Uppsala, durante i quali ebbe modo di venire
a conoscenza e di approfondire il pensiero di Schleiermacher, si trasferì
in un piccolo paese del Varmland. In tal modo egli intendeva realizzare
personalmente gli ideali di vita secondo natura, seguendo in questo
l'insegnamento di Rousseau. In seguito però abbandonò la vita di
campagna e preferì ritornare in città a Stoccolma dove divenne
pastore luterano e fu scelto come direttore di una scuola sperimentale nel 1829.
Nel 1851 però venne accusato dell'avvelenamento di un usuraio e si vide
costretto a fuggire negli Stati Uniti. Dopo essersi sposato per la seconda
volta, fece ritorno in Europa e finì i suoi giorni in Germania dove aveva
vissuto per qualche tempo sotto falso nome. Durante gli anni di permanenza a
Stoccolma si interessò del problema della lingua svedese pubblicando il
Manuale di ortografia e la
Grammatica svedese, inoltre intraprese
la carriera giornalistica scrivendo sul giornale di opposizione
Aftonbladet. Il suo capolavoro è considerato la raccolta di poesie
e prose dal titolo:
Il libro della rosa spina scritto tra il 1832-51.
Svariati sono i temi in esso trattati: essi vanno dal misticismo al realismo,
dalla satira all'idillio, dal patriottismo all'esotismo. Tra le altre opere si
menzionano il romanzo
Il gioiello della regina del 1834; la novella
Araminta May; i racconti
La cappella e
Il mulino di
Skalinora; il dramma di ispirazione romantica
Amorina; le poesie
intitolate
Sogni e infine il racconto
Va bene che contiene una
critica del matrimonio come istituzione (Stoccolma 1793 - Brema
1866).